Bilancio ecologico 2023: 3572 tonnellate di rame o un cavo lungo quasi il doppio della circonferenza della Terra

Da 34 anni SENS eRecycling si impegna a garantire la rimozione sicura delle sostanze nocive contenute negli apparecchi elettrici e il riciclaggio dei materiali riutilizzabili provenienti dagli apparecchi. Nel 2023 sono state reintrodotte nel ciclo complessivamente 3’572 tonnellate di rame ricavato da apparecchi elettrici usati. Se venissero fuse per produrre un cavo di rame, questo sarebbe lungo 1,8 volte la circonferenza della Terra.

Nel 2023, 94’500 tonnellate di apparecchi elettrici (+5 % rispetto all’anno precedente) sono state raccolte, differenziate e scomposte in sostanze nocive e materiali riutilizzabili da SENS eRecycling e dai suoi partner. Si tratta della quantità più alta dal 1990, quando SENS eRecycling ha lanciato per la prima volta un sistema di ritiro di congelatori e apparecchi refrigeranti, avviando così il corretto smaltimento degli apparecchi elettrici in Svizzera. Oggi, nella categoria degli apparecchi refrigeranti rientrano anche altri apparecchi elettrici, come i congelatori o i climatizzatori. Nel 2023 la quantità lavorata di questi apparecchi è aumentata del 20 % raggiungendo la cifra record di 22’700 tonnellate. Tuttavia, in termini di peso, la maggior parte dei beni trasformati continua a essere rappresentata dagli apparecchi elettrici di grandi dimensioni: nel 2023 sono state riciclate 38’200 tonnellate di lavatrici, forni, fornelli e lavastoviglie. Seguono a ruota gli apparecchi elettrici di piccole dimensioni, con un totale di 32’700 tonnellate. Tra questi si annoverano le macchine da caffè, i tostapane, gli spazzolini elettrici e i giocattoli. Mentre nelle due categorie le quantità sono aumentate rispettivamente del 6 % e del 7 % in confronto all’anno precedente, nel 2023 è stato lavorato il 10 % in meno di dispositivi d’illuminazione. Anche il numero di moduli fotovoltaici lavorati si è ridotto. Dopo il record del 2022, è tornato quasi al livello del 2021 con 600 tonnellate (–40 %). «Questa diminuzione dipende soprattutto dal fatto che nel 2023 sono stati riciclati moltissimi moduli FV a causa di danni da grandine», afferma Pasqual Zopp, direttore di SENS eRecycling.

Utilità ambientale: 1’509 miliardi di punti di impatto ambientale

Oltre alla quantità di apparecchi elettrici lavorata, nel proprio bilancio ecologico SENS eRecycling mostra ogni anno il proprio contributo prestazionale per un ambiente pulito. Lo esprime in punti di impatto ambientale (PIA). Questa utilità ambientale per l’intero sistema di ritiro SENS è stata stimata per il 2023 pari a 1’509 miliardi di PIA (vedere il riquadro informativo per il calcolo). Ciò corrisponde all’impatto ambientale di circa 60’000 cittadini svizzeri in un anno o degli abitanti della città di Bienne. «SENS eRecycling continua a ottenere l’utilità ambientale maggiore grazie alla rimozione di sostanze nocive per la salute come i PCB (668 miliardi di PIA) oppure i refrigeranti (537 miliardi di PIA)», spiega Pasqual Zopp. «Smaltendo in modo corretto tali sostanze nocive insieme ai nostri partner, impediamo che finiscano nell’ambiente. Solo nel 2023, evitando l’inquinamento da refrigeranti, siamo riusciti a prevenire danni per un totale di 537 miliardi di PIA, quindi circa un terzo della nostra utilità ambientale complessiva.»

Rimozione delle sostanze nocive: vantaggi elevati, quantità sempre più basse

I PCB sono presenti principalmente nei trasformatori e nei condensatori di grandi apparecchi o negli alimentatori di lampade. Queste sostanze sono persistenti, vale a dire che nell’ambiente si degradano molto lentamente. Inoltre, sono considerate altamente tossiche e cancerogene. Sono state pertanto vietate già negli anni ‘70. Di conseguenza, i PCB sono presenti solo in apparecchi molto vecchi. Lo stesso vale per i refrigeranti: il più noto è sicuramente l’HCFC, che contribuisce in modo significativo alla riduzione dello strato di ozono. Sono state spesso utilizzate al posto dell’HCFC altre sostanze, come gli idrofluorocarburi (HFC). Tuttavia, oggi sappiamo che questi gas serra contribuiscono molto al riscaldamento globale. Perciò sono stati nel frattempo vietati a loro volta. Di conseguenza, gli apparecchi refrigeranti o gli alimentatori che contengono ancora tali sostanze nocive confluiscono sempre meno nel sistema di ritiro SENS. Dal 2003 l’utilità ambientale complessiva di SENS eRecycling è quindi in costante calo, anche se la quota di rimozione delle sostanze nocive continua a essere di 1’468 miliardi di PIA.

Il riciclaggio dei materiali riutilizzabili diventa sempre più importante

Grazie alle normative ambientali più severe, sempre meno sostanze nocive confluiscono nel sistema di ritiro di SENS eRecycling. Si tratta di uno sviluppo positivo. Il riciclaggio dei materiali riutilizzabili, invece, diventa sempre più importante nel corso degli anni. Il riciclaggio di piccoli apparecchi elettrici è un esempio lampante in tal senso: non solo la quantità lavorata in questo segmento aumenta da anni, ma grazie al progresso tecnologico i partner di riciclaggio di SENS eRecycling possono ricavare sempre più materiali riutilizzabili dagli apparecchi. Tra questi si annovera, ad esempio, il rame, che nel 2023 costituisce la terza quota più alta di materiale riutilizzabile recuperato, con 3’572 tonnellate. Nel 2023 nelle aziende di riciclaggio SENS sono state trattate in totale 45’655 tonnellate di ferro, seguite al secondo posto da 5’932 tonnellate di acciaio riciclato (vedere la tabella).

Materiale riutilizzabile
Quantità in tonnellate
Ferro
45 655.9
Acciaio, acciaio inossidabile
5 931.6
Alluminio
2 844.0
Rame
3 572.3
Zinco
288.1
Argento
<0.01
Oro
<0.01
Piombo
0.2
Nichel
6.8
Ferromanganese
52.0
Plastiche
7 114.9
Vetro
1 159.5
Totale
66 625.3

Ecco come viene calcolato il risultato ambientale di SENS eRecycling

Per il calcolo dell’utilità ambientale risultante dal riciclaggio di apparecchi elettrici ed elettronici, l’azienda carbotech confronta la prestazione annuale di SENS eRecycling (stato REALE) con uno scenario di riferimento «senza SENS». Si ipotizza che nello scenario «senza SENS» la quantità di apparecchi sia la stessa dell’attuale scenario «con SENS». Si ipotizza anche che nello scenario «senza SENS» si estraggano dagli apparecchi elettrici i materiali riutilizzabili che hanno un valore economico, ma venga trascurata la costosa rimozione delle sostanze nocive. Il risultato ambientale di SENS eRecycling è la differenza tra lo stato REALE «con SENS» e lo scenario «senza SENS». Questo risultato, espresso in punti di impatto ambientale (PIA), è calcolato dal 2022 utilizzando il metodo della saturazione ecologica 2021. Tale metodo è stato sviluppato in collaborazione con l’Ufficio federale dell’ambiente e tiene conto, oltre che della situazione ambientale, anche degli obiettivi ambientali della Svizzera. Maggiori informazioni sul metodo sono disponibili alla pagina: Ökofaktoren Schweiz 2021 gemäss der Methode der ökologischen Knappheit